C’erano alcuni vastesi con cui la famiglia era in contatto. C’era un Salvatore, amico di Nicola, che venne a Detroit lasciando la moglie e cinque piccoli maschi a Vasto. Fu ferito mentre lavorava nella fabbrica di automobili Ford, e visse con la famiglia Bosco per alcuni mesi (a Lambert Street) durante la sua convalescenza. Prima di andare in America, faceva da manescalco. Tornò a Vasto.
Francesco Paolo Cicchini, un parente, viveva a Oakwood, un suburb di Detroit. Lavorava anche lui nella fabbrica di automobili Ford e passava le feste natalizie con i Bosco per molti anni. Aveva un cugino Luigi Cicchini, anche lui a Detroit.
Michele Di Salle, figlio di un vastese, era uno di cinque figli (tre maschi e due femmine). Vivevano a Toledo, e scambiavano molte visite coi genitori, fra Detroit e Toledo. Mike diventò sindaco e in seguito governatore di Ohio. Suo fratello minore, Luigi, giocava al football americano, facendo da ball-carrier pure essendo molto piccolo. Il padre aveva una fabbrica dove si faceva la cromatura per compagnie di auto di Detroit.
Liberatore (un compare da Baltimore) viveva con sua figlia che aveva due figlie, la più grande nata verso il 1920. Luigi, Antonio (padre) e Paolo li hanno visitati quando, assieme alla madre Maria Spina, sono andati a New York per ricevere Nicola con la nuova sposa, Emma, nel 1926. Liberatore e le figlie vennero a Detroit per il matrimonio di Lucia con Nino nel 1932. Non tornò mai a Vasto, e non fece venire il resto della famiglia, una storia tragica, secondo i Bosco.
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