Wednesday, April 23, 2008

La Storia, Secondo Giuseppe, Paolo and Vittoria Bosco


La famiglia di Antonio (1866-1951) e di Maria Spina Saraceni in Bosco (1868-1959) è arrivata a New York da Napoli il 20 gennaio, 1920, dopo aver passato un memorabile Natale e Capo d’anno sulla nave, Duca degli Abruzzi. Avevano deciso di emigrare negli Stati Uniti per varie ragioni. Prima di tutto, tre figli erano già in America. Giuseppe, Domenico e Michele erano partiti da Vasto uno dopo l’altro, ancora giovanissimi, prima di avere compiuto 20 anni. Giuseppe era tornato a Vasto due o tre volte a visitare la famiglia e parlare degli USA. Quando è scoppiata la prima guerra mondiale, è tornato in Italia e si è arruolato come volontario nell’esercito italiano. Ha guidato l’ambulanza durante la guerra, e dopo, a guerra finita, ha lavorato in Italia come chauffeur per un ammiraglio Americano, Admiral Denby, che durante la guerra era stato Segretario della Marina (Secretary of the Navy). Admiral Denby era di Detroit dove ancora oggi c’è una scuola che porta il suo nome, e ha incoraggiato Giuseppe ad andare a vivere a Detroit.

La seconda ragione per emigrare è stata che Antonio Bosco era molto ammalato con un tipo di artrite reumatoide che lo costringeva a stare a letto per settimane intere con grandi dolori a tutte le ossa. I famigliari pensavano che sarebbe morto molto presto. (Stranamente, dopo aver lasciato il mite clima Mediterraneo per vivere al freddo di Detroit, i dolori sparirono e visse fino a 85 anni).

Si dice che Maria Spina abbia consultato una certa Zia Giulia, che non era una parente ma aveva facoltà extrasensoriali. Questa Zia Giulia ha consigliato che sarebbe stato meglio per la famiglia restare unita e andare tutti in America, perchè altrimenti i figli sarebbero partiti per l’America uno dopo l’altro, lasciando soli i genitori. Inoltre si dice che Antonio avesse avuto un litigio con i suoi fratelli, Raffaele ePasquale, e anche questo è stato un incentivo per non restare a Vasto.

Antonio e Maria Spina, dopo aver venduto il forno e i terreni hanno comprato i costosi biglietti di seconda classe per andare New York con la nave. Avendo questi biglietti, e i documenti (incluso documenti della sanità), la famiglia non ha dovuto passare per Ellis Island,come tanti emigrati, ma hanno potuto scendere direttamente a Manhattan, dove gli ufficiali americani sono venuti direttamente sulla nave.

C’è una famosa storia nella famiglia Bosco: lo zio Giuseppe aveva detto che non c’era olio d’oliva in America, cosí la famiglia si è portato cinque galloni d’olio da Vasto. Ma ben presto hanno scoperto che in realtá a New York c’era molto olio d’oliva. Tutti hanno riso della loro ingenuitá, ma hanno deciso che era vero che l’olio americano aveva un gusto molto diverso dal buonissimo olio vastese.

La famiglia ha visssuto per pochi mesi a Utica, NY, dove c’erano molte fabbriche. Michele lavorava già a Utica, dove ha conosciuto sua moglie, Mary Blase, con cui si è sposato alcuni anni dopo. Lavorava come sarto, lavoro che aveva imparato a Vasto prima di emigrare. A Detroit, dopo pochi anni ha aperto un negozio da sarto e lavaggio a secco (nella Gratiot Avenue), lavoro che ha continuato tutta la sua vita.

Tutta la famiglia, circa 1922: Prima fila dalla sinistra: Michele e Mary, Lucia, Tom, Paolo, Bettina e Antonio Barbone. Seconda fila, dalla sinistra: Luigi, Giuseppe, Antonio and Maria Spina, Domenico, Nicola. Davanti alla prima casa a Detroit, a Burns Avenue.


In seguito la famiglia si è traslocata a Detroit, città che cresceva rapidamente con lo sviluppo delle fabbriche di auto. Giuseppe lavorava come barbiere con un amico, Frank Baccalà, e più tardi ha aperto un negozio dove lavorava da solo, vicino all’università che lui ha deciso di frequentare. Quando doveva andare a lezione, lui semplicemente chiudeva il suo negozio e metteva un cartello sulla porta, con scritto: Ritorno alle Tre, e se ne andava alla sua lezione. Ha studiato all’universatà Wayne State University, e dopo molti anni ha ottenuto un baccalaureato (A.B. degree in American History) nel 1933, a 44 anni di età. Ha incominciato ad insegnare in una scuola secondaria, la Cass Technical High School, e ha continuato a studiare fino a quando ha ottenuto un Master’s Degree. È andato in pensione in Florida, dove ha insegnato in un Junior College. Dopo molti anni ha ricevuto un dottorato honoris causa dall’università in Florida dove insegnava. Non si è mai sposato.

Domenico era il secondo figlio. Morì a Chicago a soli 34 anni, investito a morte da un’automobilista (che non ebbe neanche il coraggio di fermarsi) mentre aspettava un tram in un’isola pedonale nel mezzo della strada. Lavorava alla fabbrica Ford, e gli piaceva essere elegante; specialmente amava comprare camice di seta. Era andato a Chicago per un nuovo lavoro. Dopo la sua morte, sua madre, Maria Spina, si è vestita sempre di nero in segno di lutto. Non era sposato.

Michele (di cui abbiamo parlato prima) era il terzo figlio, il sarto. Ebbe tre figli, Art (Anthony Arthur), Bobby (John Robert), e Mickey (Michael).

Bettina con la madre, Maria Spina, circa 1958.

La quarta era Bettina, sposata con Antonio Barbone (figlio di Luigi Barbone, che a Detroit leggeva e scriveva lettere per gli italiani che erano analfabeti), anche lui vastese, che era venuto negli Stati Uniti alcuni anni prima. Hanno avuto quattro figli, Grace (Maria Grazia), Louis Henry, Betty Jean, e Eddie.

Il quinto era Nicola. Quando è partito da Vasto, aveva una fidanzata, Emma Formica, e nel 1926 è tornato a Vasto per sposarla. Si erano conosciuti a scuola, e Emma era diventata maestra elementare. Ebbero quattro figlie: Maria Spina, Teresa, Rosemary, e Betty. Ha sempre lavorato in negozi suoi, vendendo alimentari e più tardi, mobili.

Dopo era nato Luigi, che è diventato barbiere. Gli altri fratelli hanno lasciato la casa paterna dopo essersi sposati, ma Luigi è restato nella casa in via Wilshire con i genitori. Luigi ha fatto sempre il barbiere, e ha incominciato a lavorare a 16 anni, appena arrivato in America. A 18 anni ha aperto il suo primo negozio proprio. Ma presto ha incominciato comprare terreni e svilupparli, ed è cosi che e riuscito a guadagnare un po di più. Si è sposato con Elena Pucci, nata a Calumet nel “Upper Peninsula” di Michigan, la cui famiglia era d’origine toscana. Calumet era una zona ricca di miniere di ferro. In seguito la famiglia Pucci si è trasferta a Duluth. Luigi aveva conosciuto Babe al matrimonio della sorella Lucia con fratello di Babe, Nino (Domenico) Pucci. Luigi è ritornato a visitarla diverse volte, con la scusa che pensava di aprire un paneficio a Duluth. Elena era chiamata “Babe” (diminutivo di “baby”) perchè era la più giovane dei suoi quattro fratelli (Angelo, Domenico, Eugenio, Pietro, e Alberto). Ebbero due figli, Louis Carl Jr. e Donald.

Luigi, Gaetano (Tom), Paolo, Maria Spina, Nicola, Michele, Giuseppe, circa 1942.

Il settimo figlio è conosciuto in America come Thomas G. Bosco o Tom, ma il nome di battesimo era Gaetano. Ha studiato per diventare disegnatore, ma anche lui ha lavorato in commercio, a volte in un negozio suo, a volte come rappresentante di alcune compagnie. Era venditore di frutta in scatola di marca Monarch, e dimostrava la qualità superiore ai proprietari di negozi aprendo una scatola di latta e facendo assaggiare la frutta. Si è sposato con Viola Watson, l’unica nuova persona aggiunta alla famiglia che non parlasse l’italiano o il dialetto abruzzese. Ebbero tre figlie, Brenda, Diane, e Donna.

La ottava era una figlia, Lucia, che ha sposato Domenico (chiamato Nino) Pucci, fratello di Elena (la Elena che Luigi ha sposato due anni dopo). Nino è stato professore di spagnolo a Wayne State University (prima chiamato University of Detroit). Amante della lingua italiana che non era offerta all’università, ha insegnato senza essere pagato per il primo anno e ha così introdotto l’italiano all’università. Ebbero due figlie, Lucia e Carol Ann.

Dopo di Lucia sono nati gemelli, che purtroppo sono morti prima di compiere cinque anni.

Vittoria, Beatrice, Donaldo, Elena (Babe), Joseph, Luigi, Bettina e Antonio Barbone, Giuseppe. (Probabilmente Maggio 1960, a South Bend, IN).

L’ultimo, chiamato oggi Paul, era stato battezzato Francesco Paolo. È nato 25 anni dopo suo fratello maggiore, Giuseppe. Sua mamma gli diceva di essere stata molto sorpresa quando è nato lui perchè lei aveva gia` 46 anni. Con l’aiuto dei fratelli, ha potuto continuare i suoi studi, prendendo il MA a Harvard nel 1935 e, dopo avere insegnato tre anni, è tornato a Harvard e ottenne il PhD. Dopo la guerra, è diventato professore di lingue straniere alla University of Notre Dame. In Italia ha incontrato e sposato Vittoria Donzelli, che era insegnante d’inglese a Bologna, nel 1956. Hanno quattro figli, Joseph, Beatrice, Peter (Angelo), Laura.

Tre fratelli a Vasto, 1969: Paolo, Nicola, e Luigi.

Dopo la guerra, Luigi Bosco e Antonio Barbone hanno comprato un terreno di circa 3 ettari su un piccolo lago, Cranberry Lake, non molto lontano da Detroit. In seguito hanno comprato dei piccoli edifici, usati dall’esercito, con i quali hanno costruito due case e varie cabine per ospitare il resto della famiglia. Negli anni 50, tutta la famiglia si riuniva spesso al lago. Gli uomini giocavono al gioco italiano di carte chiamato tre sette, e i cugini si divertivano assieme nuotando nel lago. Le donne, come sempre lavoravano in cucina. Negli anni 20 e 30, tutti vivevano in case molto vicine, di modo che il vecchio Antonio poteva facilmente camminare a piedi ogni giorno a visitare i nipotini. Ma un poco alla volta, le famiglie si sono disperse verso la periferia (i “suburbs”), dove hanno potuto comprare case più grandi. Dopo la morte della nonna Maria Spina nel 1959, le famiglie, ingrandite con altri figli e nipoti, un poco alla volta hanno incominciato ad andare a Cranberry meno spesso.

Antonio e Maria Spina Bosco, probabilmente Gennaio 1939 per il cinquantesimo anniversario del loro matrimonio.




Questa foto è dal matrimonio do Mickey Bosco, il figlio di Michele Bosco (seduto con il fiore sulla giacca). Sono gli zii dello sposo, i fratelli del padre e della madre, Mary Blase.

Prima fila, da sinistra: Louis C. Bosco, Joe Blase, Joseph Italo Bosco, Michael Bosco, Nicola Bosco.

Seconda fila, da sinistra: Michael Blase, Thomas G. Bosco, Paul F. Bosco, [un parente Blase], Nick Blase.



Al cinqantesimo anniversario del matrimonio di Michele e Mary, seduti; seconda fila, Paolo, Lucia, Nicola, Bettina, Luigi. 1972.



Paul, Vittoria, Tom, Viola, ?? nipotino, Bettina, Luigi, Agosto 1982, a Birmingham, MI (davanti alla casa di Luigi).



Ecco una fotografia dalla riunione dei “Bosco” (tutti discendenti di Antonio e Maria Spina) dall’ agosto 2002.

Prima fila, da sinistra: Louis Henry Barbone, Art Bosco, Paul F. Bosco, Paul Y. Bosco (nipotino di Paul F.), R. John Bosco (“Bobby”), Donald Bosco.

Seconda fila, da sinistra: Eddie Barbone, ???, Louis Carl Bosco, Jr., Michael Bosco, Joseph Bosco.

Mancano dalla foto i figli di Michael Bosco e John Bosco, che non sono venuti, e Pietro Angelo Bosco ed i suoi due maschi, Pietro e Luca, che sono arrivati più tardi.



Il “clan” Bosco: tutti i discendenti di Antonio and Maria Spina Bosco, ed i loro sposi. Agosto 2002.

Tuesday, April 22, 2008

Foto dei Cuggini


I cugini: seduti dalla sinistra: Frank Nehr e la moglie Betty Joan (figlia di Nicola), ??, Lucia, Tessa e Louis Henry (figlio di Bettina), Rosemary (figlia di Nicola). In piedi, dalla sinistra: Jim Larkin (figlio maggiore di Teresa, figlia di Nicola), Lou Bridenstein (marito di Lucia, figlia di Lucia), Louis Carl e Donald (figli di Luigi), Mary (Maria Spina, figlia di Nicola) e marito Lyle Van Houten, e Grace Woloson (figlia di Bettina).


Dalla persona in azzurro davanti, girando in senso orario: Evelyn, seconda moglie di Nicola, ??, Luigi, Lucia, Bettina, Paul, Vittoria, (?). 28 Luglio 1985




Dalla sinistra: Beatrice (figlia di Paul), [figlio di Louis Henry?], Art (figlio di Michele) e sua moglie Shirley, Eddy (figlio di Bettina) e sua moglie Janet, ???

Monday, April 21, 2008

Altri compari vastesi

C’erano alcuni vastesi con cui la famiglia era in contatto. C’era un Salvatore, amico di Nicola, che venne a Detroit lasciando la moglie e cinque piccoli maschi a Vasto. Fu ferito mentre lavorava nella fabbrica di automobili Ford, e visse con la famiglia Bosco per alcuni mesi (a Lambert Street) durante la sua convalescenza. Prima di andare in America, faceva da manescalco. Tornò a Vasto.

Francesco Paolo Cicchini, un parente, viveva a Oakwood, un suburb di Detroit. Lavorava anche lui nella fabbrica di automobili Ford e passava le feste natalizie con i Bosco per molti anni. Aveva un cugino Luigi Cicchini, anche lui a Detroit.

Michele Di Salle, figlio di un vastese, era uno di cinque figli (tre maschi e due femmine). Vivevano a Toledo, e scambiavano molte visite coi genitori, fra Detroit e Toledo. Mike diventò sindaco e in seguito governatore di Ohio. Suo fratello minore, Luigi, giocava al football americano, facendo da ball-carrier pure essendo molto piccolo. Il padre aveva una fabbrica dove si faceva la cromatura per compagnie di auto di Detroit.

Liberatore (un compare da Baltimore) viveva con sua figlia che aveva due figlie, la più grande nata verso il 1920. Luigi, Antonio (padre) e Paolo li hanno visitati quando, assieme alla madre Maria Spina, sono andati a New York per ricevere Nicola con la nuova sposa, Emma, nel 1926. Liberatore e le figlie vennero a Detroit per il matrimonio di Lucia con Nino nel 1932. Non tornò mai a Vasto, e non fece venire il resto della famiglia, una storia tragica, secondo i Bosco.